La Penna Rossa

Il folle amore del De Lorenzo...

Se amate girovagare nelle chiese del circondario o vi piace visitare i luoghi sacri per vedere le opere custodite al suo interno vi sarà certamente capitato di vedere effigie, quadri, oggetti, molto similari nell'aspetto.
23/09/2022
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A maggior ragione, se tutto ciò lo fate in Calabria, è probabile vediate diversi simulacri della Madonna con lo stesso viso. Tutto ciò, quantomeno in riferimento ad un artista, ha un suo perché. Domenico De Lorenzo è stato uno dei più importanti scultori del Meridione. Un tropeano di nascita e caridarese d'adozione che ha lasciato in eredità statue come la Madonna della Cintura a Vibo Valentia, la Madonna delle Grazie ad Arena o la Madonna della Catena a Dinami. Non ha creato solo sculture inerenti la Vergine ma noi vi citiamo quelle non a caso. Quello che queste tre statue hanno in comune è infatti il volto. Sereno, dolce ma soprattutto bellissimo. Per capire da dove ha preso spunto bisogna fare un passo indietro. Il De Lorenzo come sopracitato nasce a Tropea nel 1740 e gira la sua regione in lungo e largo per lavoro. Una delle sue tappe è Garopoli (l'attuale San Pietro di Caridà, comune della città metropolitana di Reggio Calabria)dove la vita gli riserva l'appuntamento con l'amore della sua vita. Proprio qui, conosce infatti Francesca Cavallaro. Francesca - scrivono molti storici - era una donna bellissima (lo storico dasaese Antonio Tripodi in uno dei suoi testi la definisce "magnifica") e il De Lorenzo se ne innamora. La donna non è impegnata però non raccoglie subito le avance dell'artista il quale a sua volta non demorde. Il tropeano insiste, non si rassegna e si gioca il tutto per tutto: le dice che avrebbe riprodotto il suo volto in tutte le statue della Madonna che gli avrebbero commissionato. E' la svolta; Francesca crolla dinanzi ad una dichiarazione d'amore cosi sincera e - per l'epoca - cosi originale. Un uomo che oltre che sentimentalmente anche professionalmente vuole portare la sua amata con se nella quotidianità. Domenico e Francesca si sposano e lui, finché esercita la sua professione, porta il volto della moglie praticamente dappertutto. Oggi il viso di Francesca è praticamente in tutta la Calabria. Uno sguardo limpido, amorevole ma anzitutto bellissimo. Uno sguardo che ha cambiato la vita ad uno degli artisti più prestigiosi del Sud.

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