E’ partito il servizio civile promosso dall’Amministrazione comunale di Dasà in cooperazione con l’associazione Futura. Le risorse umane impegnate sono in totale dodici; sei sono state destinate al progetto “La biblioteca come luogo resiliente della comunità, presidio di inclusione” con le quale il raggruppamento politico che fa riferimento a Raffaele Scaturchio mira a ‘concretizzare interventi di educazione alla prevenzione e offrire alla comunità un’infrastruttura di coesione socio – culturale’. Sono tutti cittadini del posto - di età compresa tra i 22 e i 27 anni – per un anno faranno anche attività di back office, consulenza, prestiti, catalogazione, e più distesamente tutto ciò che è collegato ai volumi custoditi nella struttura ‘Piergiovanni Salimbeni’; un proponimento analogo fu fatto anche da luglio 2021 a luglio 2022.
I restanti sei selezionati saranno invece protagonisti con ‘Incontro intergenerazionale e protagonismo attivo degli anziani nel recupero e nella valorizzazione della cultura locale’ che come fine [oltre a un’intensa ricerca e classificazione di testimonianze e riscontri del passato affinché non vadano perdute] ha quello di ‘progettare un programma di iniziative culturali volte alla promozione del valore della memoria storica locale’. Anche qui si tratta di cittadini dasaesi - di età compresa tra i 19 e i 21 anni - che nei prossimi 365 giorni saranno impegnati in una rilevante opera di conservazione degli aspetti identitari del paese.