La Penna Rossa

Perché Michele Affidato merita la cittadinanza onoraria dasaese

In attesa delle parole del sindaco,che potrebbe rilevare nuovi particolari, vi raccontiamo alcuni aneddoti che mostrano il grande spessore umano dell'artista
02/10/2023
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Michele Affidato tra poco più di ventiquattro ore - la cerimonia sarà domani alle 17.15 - riceverà la cittadinanza onoraria dasaese; una gratificazione che sembra essere la conseguenza di azioni e parole con le quali nel corso degli anni l'artista si è speso per il centro delle Preserre vibonesi.

Il primo contatto con il territorio risale al 2019, con il crotonese a Dasà per ritirare il “Premio 'Ncrinata”; in tanti ricordano non solo la sua umiltà ma anche l'interesse mostrato per il comune e il luogo dove si trovava, con domande e osservazioni. Quanto predetto è una cosa solo apparentemente scontata, visto che nelle sporadiche occasioni in cui una persona celebre [Affidato è conosciuto a livello internazionale per i suoi lavori] si reca in piccoli centri lo fa quasi sempre con il tempo contato e senza lasciare un seguito: seguito che il maestro orafo ha invece lasciato, tanto da presenziare più volte - come semplice spettatore - al secolare rito religioso che nel centro vibonese viene svolto il martedì successivo alla domenica di Pasqua.

In tanti collegano il professionista anche alla raggiera in oro, indossata dal simulacro del Cristo risorto nella funzione appena citata e che - per certi aspetti - fotografa i suoi valori umani. A riguardo c'è infatti un aneddoto: nei mesi immediatamente successivi all'annuncio della nuova corona, l' artista si recò nella chiesa matrice per fare un sopralluogo sull'effigie. In quella fase il progetto non sembrava decollare con l' idea iniziale destinata ad avere un forte ridimensionamento; i pochissimi presenti ricordano ancora le parole di Michele una volta saputo ciò:«Non vi preoccupate, la corona la facciamo ugualmente anche a costo di fare uno sforzo io». Nelle settimane seguenti la situazione mutò completamente ma quanto asserito dal gioielliere, disposto a materializzare il sogno di tanti fedeli anche rimettendoci, sembra testimoniare appieno il legame con il sito amministrato da Raffaele Scaturchio [con quest'ultimo che domani, spiegando esaustivamente il perché del riconoscimento, potrebbe aggiungere particolari ad oggi sconosciuti].

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