Continuano a ricevere apprezzamenti i carbonai di Serra San Bruno; questa volta ad accendere i riflettori su di loro è stato Giuseppe Monteleone, giovane gerocarnese con una passione per la fotografia. La sua instantanea - esposta in una mostra nel Castello di Santa Severina e visibile come foto di copertina del nostro testo- ha vinto il “Premio giuria di esperti”, per “aver catturato in modo straordinario l'essenza e la complessità del lavoro di un carbonaio”, e - mettendo una sigaretta in mano al personaggio dello scatto - “suggerito una connessione tra il fumo dell'ambiente di lavoro e il gesto rilassante di fumare”. L' artista tra le altre cose ha posto l' accento su un lavoro tanto peculiare tanto desueto che - visto che manca uno scambio intergenerazionale - rischia seriamente di scomparire.«Studio, dedizione e impegno prima o poi vengono ripagati», ha affermato Monteleone; non molto tempo fa l'uomo aveva tenuto una lezione sul bonsai ad Acquaro [nella sede della Pro loco] e, sempre nel borgo montano, aveva documentato - assieme ad un' agenzia che organizza viaggi fotografici - l'arte di Pietro Antonio Scarmozzino, abitante del posto nonché una delle poche persone rimaste in vita in grado di realizzare ceste con verghe di diverse essenze e canne.