È durato poco più di due ore l'incontro sulla legalità, andato in scena ieri alla biblioteca comunale di Dasà, ed organizzato dai carabinieri [con il supporto dell'Istituto comprensivo locale]. Centoventi minuti si diceva in cui i temi trattati da organizzatori e scolari sono stati tanti e vari; per la Benemerita erano presenti il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno - tenente Fabio Russo - il maresciallo Antonio Candia - comandante dell'Aliquota Radiomobile di Serra San Bruno - e il maresciallo Valerio Oriti, comandante della Stazione dei carabinieri di Arena. Dopo una breve spiegazione pertinente storia, compiti e reclutamento delle Forze dell'ordine si è discusso di alcune tematiche legate alla criminalità come i casi di 'lupara bianca', l'uso della pistola, la differenza tra 'Ndrangheta e Cosa Nostra e l'omertà, i promotori della giornata hanno risposto ad oltre cinquanta domande poste dagli scolari [alcune proprio sui temi succitati] e tolto alcune curiosità in merito al perché lo scudo usato per difendersi è trasparente, l'altezza e le caratteristiche dei corazzieri e la sicurezza sui social. Gli insegnamenti più importanti per i ragazzi sembrano però arrivare da altre tematiche, che si collegano al vivere quotidiano; dalla paura che è normale avere ma al contempo «fa stare vigili e reagire in un certo modo», allo studio «importantissimo anche ma non solo per diventare carabinieri», dal «potere e coraggio di denunciare» al «capire da che parte stare»; vista l'attenzione e la sensibilità dimostrata su determinati contesti, sembra che la scelta da parte degli studenti sia già stata fatta.