Disco verde nel Consiglio comunale dasaese sull'ottavo punto all'ordine del giorno:“Concessione in locazione porzione edificio Biblioteca comunale per Poste Italiane”. Come si evince dalla denominazione, l'Amministrazione darà parte della struttura all'azienda italiana, con il placet di quest'ultima che abbandonerà così il container dove opera attualmente. Il disegno approvato lascia intatto il numero di stanze e il perimetro dell'edificio, modificandolo però all'interno: la stanza più piccola - dove sono ubicati i libri - cambierà entrata, così come quella grande; il mutamento più evidente è rappresentato da gran parte del corridoio che intercorre tra le due sale, che assorbendo anche l'ex stanza della Protezione civile - dove c'era il Centro operativo comunale (Coc) - diventerà appunto la nuova sede dell'ufficio postale. Simultaneamente a quanto predetto, nel centro vibonese partirà anche il Progetto Polis: nei nuovi sportelli sarà possibile chiedere servizi relativi a documenti di identità, certificati anagrafici, giudiziari, previdenziali e passaporti (oltre all'ATM Postamat con il quale sarà possibile prelevare ad ogni ora del giorno). Il sindaco, spiegando le dinamiche che hanno portato a questa decisione, ha sottolineato l'assenza di alternative; un eventuale diniego avrebbe portato alla chiusura definitiva dell'ufficio. Da rammentare infine che su dieci presenti i voti favorevoli sono stati sette e che il tutto si concretizzerà con il nuovo anno.