Nei giorni scorsi numerosi fotografi amatoriali hanno raggiunto il comune di Acquaro, immortalando l'arte di Pietro Antonio Scarmozzino – un abitante del posto – che realizza ceste con verghe di diverse essenze e canne. Nel dettaglio, il centro delle Preserre vibonesi è stato visitato da sedici persone nell'arco di due settimane attraverso Namaa travel photography, un'agenzia italiana (la sede centrale è a Padova) che organizza viaggi fotografici nel Belpaese e nel mondo. L' uomo sopracitato, rappresentava l'ultima tappa di un percorso che annoverava i vasai di Gerocarne, i zampognari di Parghelia, i pipai di Brognaturo e i carbonai di Serra San Bruno: il lavoro di quest'ultimi, singolare e ben noto in tutta la penisola, è stato raccontato da Fausto Meini – la guida dei gruppi – attraverso una mostra fotografica (che gli è valsa un importante riconoscimento).
I viaggianti provengono da tutta Italia e scattano foto da reportage, immortalando scene di vita, lavoro e – sporadicamente – paesaggi: hanno evidenziato l'accoglienza e l'affettuosità ricevute durante l'esperienza appena conclusa, qualità riscontrate anche in Pietro Antonio. Il cestaio acquarese, oltre alle abilità già trattate ha catturato l'attenzione con la sua genuinità e semplicità; ha parlato in vernacolo, tuttavia questa peculiarità (che lo accomuna agli artisti delle altre zone) assieme al suo brio ha reso più vivace il dialogo e le azioni intraprese.
In dialetto hanno parlato anche altre anziane, incontrate casualmente e riprese durante una breve passeggiata nel centro storico; tratti distintivi di tutti i piccoli centri, inquadrati entusiasticamente dai presenti: attraverso le loro piattaforme e i loro social, molto visitati e in cui saranno postati gli scatti fatti, la comunità di Acquaro, grazie al prezioso e rilevante ausilio della locale Pro loco guidata da Giuseppe Esposito – che ha fatto da filtro in questo progetto – si è così assicurata una prestigiosa vetrina per far conoscere il suo territorio. Non male, anche in considerazione del fatto che un nuovo gruppo tornerà nel borgo montano tra un po' di mesi (marzo 2025).