C'era anche Dasà tra i ventiquattro comuni italiani che nei giorni scorsi hanno discusso di digitalizzazione a Torino. A 'convocare' il centro della Preserre vibonesi è stato il Dipartimento per la trasformazione digitale e l'Anci; la prima istituzione fa riferimento alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed il suo fine è la modernizzazione e trasformazione del Belpaese con le tecnologie digitali, la seconda – l'Anci – è l'Associazione nazionale dei comuni italiani. Il primo cittadino del borgo montano, Raffaele Scaturchio, ha preso parte ad un tavolo di confronto nel quale si è è discusso di esperienze inerenti la trasformazione digitale e non solo; al centro dell'attenzione anche la sostenibilità economica, la collaborazione tra amministrazioni e le relazioni con i partner tecnologici. L'obiettivo dell'adunanza era quello di creare “un percorso di digitalizzazione duraturo e pervasivo”, dentro e fuori dai singoli enti. Il Comune di Dasà era il più piccolo tra i centri chiamati al confronto – nonché l'unico della Calabria insieme a quello di Roccella Jonica – e insieme a città molto più grandi e rinomate (come Brescia, Firenze e Torino) ha portato la sua esperienza; quanto prodotto è stato raccolto e analizzato dall'Anci, con l'obiettivo di creare nei prossimi mesi “un patrimonio informativo che possa generare strumenti e modelli utilizzabili in tutto il Paese”.