La Penna Rossa

Nei giorni scorsi l'associazione Dásos Eliés è stata protagonista a Venezia, nell'edizione 2024 della Bitesp: la denominazione data è l'acronimo di Borsa Internazionale Turismo Esperienziale e la fiera fatta nella città lagunare riguardava gli operatori turistici – particolarmente – e non solo; la sigla sociale dasaese ha partecipato alla manifestazione con il patrocinio di Calabria straordinaria (un progetto che mira a promuovere le attrattive naturalistiche, storiche, artistiche, enogastronomiche e culturali della regione), presentando le attività svolte con i vacanzieri che da oltreoceano raggiungono frequentemente il borgo montano. I volontari del sodalizio – rappresentato per l'occasione da Giuseppe Arruzza e Maria Consolazione Portaro – hanno annunciato che diversi buyers internazionali (agenzie di viaggio) hanno manifestato interesse verso i programmi e le proposte dell'organizzazione, la quale attraverso quello che tecnicamente viene definito “turismo esperienziale” ha già accolto più di centocinquanta persone. Numero che è destinato ad aumentare, visto che agli ormai abituali americani verosimilmente si aggiungeranno giapponesi, cechi ed emiratini: l'esposizione dei giorni scorsi ha quindi portato due importanti risultati, l'apertura al mercato asiatico ed il consolidamento del mercato europeo. Sotto quest'ultimo aspetto sono già partite le negoziazioni con una compagnia turistica belga, interessata a portare a Dasà più gruppi composti da dieci/quindici persone (a partire dalla calda stagione del 2025). I prossimi mesi saranno dunque cruciali e non sono da escludere nuove collaborazioni commerciali con altri stati.