Poche ore fa nella sala consiliare del Comune di Arena è stata ufficializzata la nascita di una nuova associazione: si chiama “Daniele vive”, è dedicata a Daniele Breganze – un carabiniere che prestava servizio nella locale stazione – e porterà avanti i valori e lo spirito del giovane, deceduto a seguito di un incidente stradale lo scorso 29 aprile. Concretamente il nuovo sodalizio si occuperà di una serie di temi sensibili, nonché di numerose battaglie sociali; al centro del progetto c'è l'educazione – in senso lato – la formazione professionale e quella pre o post universitaria, ma anche la salvaguardia e tutela dell'ambiente, la valorizzazione del patrimonio culturale, l'organizzazione di attività sociali e filantropiche, la prevenzione (sia fisicamente con prestazioni socio - sanitarie che eticamente con progetti di contrasto a fenomeni come il bullismo e la violenza), attività sportive dilettantistiche, azioni caritative e la riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata. Proponimenti ambiziosi, descritti minuziosamente dalla consigliera comunale Chiara Agostino e dalla mamma di Daniele, Drava Viola. Quest'ultima nel suo intervento ha tratteggiato le caratteristiche umane e morali del figlio: il sogno di una famiglia e il forte senso di paternità – che purtroppo il fato non ha permesso di materializzare – l'amore viscerale per i bambini e la passione per il calcio, i valori della legalità (sposati appieno entrando a far parte delle Forze dell'ordine) e dell'onestà. La donna ha fatto un discorso molto concreto e coscienzioso, non particolarmente lungo ma caratterizzato da importanti e correnti riferimenti a bambini e adolescenti. Per quest'ultimi, incrociati a scuola prima dell'incontro pubblico, ha annunciato che a seguito delle numerose richieste pervenute dalle alunne di Arena avvierà appena possibile un corso di boxe. Tra i passaggi più considerevoli della sua argomentazione anche la volontà di collaborare con sodalizi locali e nazionali e di non sostituirsi al ruolo delle famiglie, «cammineremo assieme» ha sottolineato. Al tavolo dei relatori c'era anche una rappresentanza della locale stazione dei carabinieri – guidati dal maresciallo Valerio Oriti – e il sindaco del borgo montano Antonino Schinella: il primo cittadino si è detto felice di condividere questa esperienza, plaudendo l'impegno e il coraggio della signora Viola; ha inoltre annunciato che diventerà socio dell'organizzazione, così come la consigliera Chiara Agostino e altri cittadini che nell'adunanza delle scorse ore hanno manifestato la volontà di aderire alla nuova sigla sociale. Il gruppo opererà tra la Sicilia (terra che ha dato i natali a Daniele) e la Calabria (regione in cui l'uomo serviva lo Stato).