Dopo l'importante incendio avvenuto martedì pomeriggio, il Comune di Dasà ha emanato un'ordinanza riguardante l'edificio completamente distrutto dalle fiamme. Nella missiva, il primo cittadino Raffaele Scaturchio parla di “un quadro di concreto ed attuale pericolo per la salute” – riferendosi anche alla relazione scritta dai Vigili del fuoco – anzitutto per la presenza di cemento - amianto nella zona. Successivamente il testo si fa più particolareggiato, con il sindaco che parla di “tempi ristretti” per “tutelare immediatamente la salute e l'incolumità pubblica della cittadinanza tutta”, per poi passare alla parte pratica dell'ordinanza: quindici giorni di tempo ai proprietari dell'immobile – a decorrere dal 4 dicembre – per mettere in sicurezza l'immobile, smaltire i residui pericolosi formati a seguito dell'accadimento sopracitato e rimuovere con estrema urgenza i residui e le lastre di cemento - amianto del manto di copertura; in caso di eventuale inosservanza – si legge sul documento istituzionale – si provvederà con la denuncia all'Autorità giudiziaria e le sanzioni pecunarie previste dalla legge. Frattanto i pompieri sono tornati più volte sul luogo dove si è verificato il fatto, al fine di spegnere le piccole ma ricorrenti fiamme che continuano ad interessare il fabbricato.