La Penna Rossa

Acquaro, gli studenti di Piani incontrano il prefetto

Al centro dell'incontro le difficoltà riscontrate nel raggiungere il pullman che porta a Vibo Valentia
15/12/2024
copertina
spazio pubblicitario disponibile
contattaci
Spazio pubblicitario disponibile
contattaci
Spazio pubblicitario disponibile
contattaci
Spazio pubblicitario disponibile
contattaci

Novità per quanto pertinente il trasporto degli studenti di Piani di Acquaro; una delegazione di genitori e scolari è stata ricevuta nei giorni scorsi dal nuovo prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo. La problematicità legata al viaggio dei giovani dalla frazione ad Acquaro – poco più di cinque chilometri – per prendere l'autobus che li accompagnava poi verso le scuole superiori di Vibo Valentia o Serra San Bruno era esplosa a settembre quando, a poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico, la terna commissariale del borgo montano aveva comunicato la sospensione del servizio dedicato agli allievi. Dopo numerose sollecitazioni e adunanze si era giunti ad una soluzione palliativa, con gli amministratori locali che avevano provveduto a contattare delle aziende private; il Comune ha provveduto allo spostamento degli alunni sino alla terza settimana di novembre, per poi interrompere nuovamente non riuscendo a sostenere i costi (anche se i passeggeri pagavano un regolare biglietto). Ad accompagnare gli adolescenti al pullman ci hanno quindi pensato gli adulti del posto: un impegno quotidiano e complesso – in considerazione del folto gruppo interessato alla dinamica – che difatti ha portato i ragazzi ad assentarsi a tante lezioni. Le alternative valutate sinora sono tutte impraticabili: i costi da sostenere con le ditte private a lungo andare sono insostenibili, mezzi che possano garantire il trasferimento di tutti i liceali in simultanea non se ne trovano e l'estensione del tragitto con la ditta che viaggia verso il capoluogo di provincia, cioè partire e fermarsi dalla/alla frazione anziché Acquaro, sembra irrealizzabile (per detta degli interessati la Gbv a riguardo non si è mai espressa ufficialmente). Per tutti i motivi menzionati le aspettative degli scolari si spostano ora sul prefetto, con quest'ultima che ha già annunciato che si rivolgerà alla Regione; dall'interlocuzione tra le due istituzioni passa il 'diritto allo studio' degli studenti di Piani e la soluzione ad una criticità che sta diventando sempre più vasta e ingarbugliata.

spazio pubblicitario disponibile
contattaci
Spazio pubblicitario disponibile
contattaci
Spazio pubblicitario disponibile
contattaci
Spazio pubblicitario disponibile
contattaci
Spazio pubblicitario disponibile

contattaci!

contatti