C'è anche il Comune di Dasà tra le istituzioni che stanno partecipando al bando pubblico promosso dal Governo, volto a riqualificare aree dismesse o inutilizzate di proprietà delle amministrazioni. Il proponimento del sindaco Raffaele Scaturchio è quello di demolire e poi ricostruire la palestra ubicata nei pressi dell'edificio scolastico: attualmente il locale è inagibile e non conforme alle normative in materia di sicurezza sismica e impiantistica, dinamica che ha spinto i professionisti che stanno curando il progetto a scartare l'ipotesi di adeguamento preferendo un nuovo fabbricato nello stesso posto. Nella relazione tecnica la futura sala viene definita “vivibile, inclusiva per la comunità, aggregativa per studenti e associazioni del paese e con spazi polifunzionali”, mentre fattualmente – si legge sempre nel documento – avrà un design moderno e potrà ospitare anche eventi culturali e musicali: tra i servizi previsti ci sono gli spogliatoi per uomini e donne separati, con docce e armadietti, bagni accessibili a tutti, tribune, un'area dedicata all'arbitro e una stanza medica. Se l'idea va in porto i dasaesi avranno dunque una palestra multidisciplinare – visibile esteriormente nella foto di copertina – con importanti benefici fisici per gli sportivi della zona; la palla passa adesso agli organi competenti, che dovranno scegliere se accettare o meno un progetto dai costi tutto sommato contenuti, visto che tra le altre cose gli amministratori puntano ad usare i locali già esistenti della scuola per depositare gli attrezzi, nonché valutare preliminarmente tutti i materiali da demolire, ponderando attentamente se è possibile recuperarli e riciclarli. In caso di riscontro positivo la tempistica di realizzazione stimata va dai 18 ai 24 mesi.