La Penna Rossa

Guardia medica di Acquaro, ennesima segnalazione: “Lasciati soli nel momento del bisogno”

Un utente racconta la sua esperienza odierna
07/06/2025
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Continuano a moltiplicarsi le segnalazioni sulla guardia medica di Acquaro. L’ultima, in ordine di tempo, arriva da una cittadina di Dasà che questa mattina, intorno alle 5:20, ha tentato invano di contattare il servizio di continuità assistenziale per il marito, colpito da forti dolori addominali.

Nonostante le ripetute chiamate, dal presidio non è arrivata alcuna risposta; la donna ha provato a mettersi in contatto anche con l’ambulatorio di Arena, ma il telefono fisso risultava irraggiungibile.

Dopo oltre mezz’ora di tentativi, e impossibilitata a muoversi, si è vista costretta a comporre il numero del 118, ottenendo istruzioni per gestire la situazione e rassicurazioni sull’intervento del personale sanitario in caso di peggioramento o dolori persistenti.

Per fortuna l’emergenza si è risolta senza conseguenze, ma l’episodio – denuncia la donna – è solo l’ultima prova di un servizio che fa acqua da tutte le parti.

Non si tratta di un caso isolato: come più volte documentato, sono numerosi i cittadini che segnalano disservizi, ritardi e mancate risposte da parte del presidio di Acquaro. Un quadro che alimenta preoccupazione e sfiducia in una zona già penalizzata da carenze strutturali e sanitarie.

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