Si è concluso sabato, con grande entusiasmo e partecipazione, il Grest “Il mio Tesoro. Un’avventura tutta da vivere!”, organizzato dalla Parrocchia di Dasà sotto la guida di don Franco Fragalà. Dopo anni di pausa, l’iniziativa è tornata a riempire di gioia, gioco e condivisione le giornate estive di bambini, ragazzi e animatori, riscoprendo il valore autentico dello stare insieme.
Il progetto, che ha visto coinvolte circa 100 persone tra educatori, animatori e giovani partecipanti, ha rappresentato un vero e proprio laboratorio di comunità, fede e speranza. Tra le tematiche affrontate: la cura del creato, la solidarietà, la pace, la fratellanza e la figura esemplare del giovane beato Carlo Acutis. Momento significativo è stata anche la presenza del direttore della Caritas Diocesana, don Antonio Pileggi, insieme ai ragazzi del servizio civile, che hanno offerto spunti concreti sull'impegno sociale e l’aiuto al prossimo.
Accanto ai contenuti spirituali ed educativi, non sono mancati laboratori creativi, attività musicali e teatrali, giochi di squadra, momenti di sport e movimento. I partecipanti si sono messi alla prova in esperienze di gruppo che hanno favorito la socializzazione, la collaborazione e il divertimento.
“Questo Grest è stato solo l’inizio”, affermano gli organizzatori. “Abbiamo già in mente nuove attività per i prossimi mesi. Vogliamo continuare a costruire legami, perché la Chiesa è una comunità viva che si serve e si sostiene a vicenda”.
In un tempo segnato da guerre e divisioni, l’esperienza del grest diventa un segno concreto di speranza: un invito a creare sinergie e relazioni positive, fondate sulla fede, la preghiera e la voglia di costruire un futuro più umano e fraterno.
La manifestazione si è concretizzata a San Lorenzo, luogo in cui è presente una cappella – dedicata all'aureolato basiliano di Dasà – un'area verde e un piccolo edificio (tutti di proprietà della locale Confraternita del SS Rosario).