Stamane, nella sala consiliare del comune di Arena è stata presentata ufficialmente la tredicesima edizione della Castellana. Alla conferenza – moderata dal giornalista Maurizio Bonanno – hanno preso parte il sindaco Antonino Schinella, Alfonsino Grillo, commissario del Parco Naturale Regionale delle Serre, l'assessore Francesco Sorbara, la storica arenese Caterina Calabrese e Giuseppe Esposito, consigliere Epli (Ente Pro Loco Italiane) Calabria.
«É un evento importante e sentito», ha asserito il primo cittadino aprendo gli interventi; «lo ritengo uno strumento unico – ha continuato – per valorizzare il nostro castello e i nostri beni culturali». L'amministratore ha anche evidenziato come la manifestazione sia ormai molto conosciuta: «Anche in Regione – la chiosa – quando siamo andati a parlare per intavolare una collaborazione sapevano e conoscevano perfettamente la nostra iniziativa».
Francesco Sorbara, dopo aver parlato tangenzialmente del Cammino del Normanno, ha invece spiegato alcune peculiarità della serata: «Puntiamo a ingrandire sempre più questa rievocazione – ha dichiarato – e quest'anno inseriremo anche i comuni storicamente appartenuti alla Contea di Arena», una novità rispetto ai precedenti cortei.
Un’idea condivisa da Giuseppe Esposito, che ha definito la rappresentazione «un progetto di altissimo valore storico e culturale». Il volontario ha auspicato il riconoscimento della stessa come festa di interesse nazionale, con la possibilità di inserirla nei marchi di qualità, un circuito che mira a sostenere le attività che promuovono il territorio e favoriscono la crescita dell’economia locale.
Caterina Calabrese ha parlato del valore storico ed educativo della manifestazione, in grado di coinvolgere il pubblico anche dal punto di vista emotivo. Ha indicato Stilo come uno dei territori più affini alla storia del suo borgo, «una storia degna di essere ricordata» ha detto concludendo il suo discorso.
Alfonsino Grillo, infine, ha evidenziato il cambio di tendenza dell'ente da lui rappresentato, aperto anche ad attività formative e identitarie. «É un periodo tutto sommato vicino alla nostra era», ha detto riferendosi ai Normanni e prima di parlare di turismo slow e outdoor, in forte crescita nel Belpaese. «Sfruttandole bene – ha precisato in riferimento a queste tendenze – possiamo far uscire i comuni interni dall'isolamento, mostrando ai visitatori le nostre bellezze naturalistiche, gastronomiche e culturali. La Castellana – ha dichiarato prima di congedarsi – in tal senso è un grande evento promozionale per questo territorio».
Al tavolo dei relatori era presente anche Rebecca Pisano, miss Castellana 2024.