Pochi minuti fa, in Viale Regina Margherita a Dasà, è stata inaugurata una piccola statua – alta 80 centimetri – della Madonna della Consolazione. La scultura si trova in un'abitazione privata; a volerla fortemente, collocandola all’interno di una grotta, è stata la famiglia di Domenico Luzza, cittadino del posto profondamente devoto alla Vergine.
Domenico, da molti anni, recita quotidianamente il rosario in chiesa, proprio nel luogo sacro dedicato alla Madonna della Consolazione. Contestualmente, si impegna da tempo a custodire e divulgare la storia e la pietà popolare che legano i dasaesi alla Madre di Dio.
Nel 2022 è stato insignito del Premio 'Ncrinata, un riconoscimento che il Comitato Feste – scegliendo tra vari profili assieme al parroco – assegna a un abitante del luogo e a una personalità calabrese nel periodo pasquale.
Luzza ha più volte dichiarato di essere uno dei miracolati della Mamma celeste, che gli avrebbe permesso di vivere ancora nonostante un grave incidente stradale. «Che la Madonna protegga tutti noi – ha detto visibilmente commosso poco prima dell’inaugurazione – specialmente chi ha più bisogno. Preghiamo pure per la pace nel mondo». Il simulacro è stato successivamente benedetto da don Rocco Scaturchio, parroco di San Calogero e originario del borgo montano. A conclusione del breve rito religioso, al quale hanno preso parte diversi cittadini, si è tenuto un momento conviviale.
Quella collocata nell’arteria predetta è un’effigie del tutto identica a quella presente nell’edificio di culto. Ciò è stato reso possibile grazie alla riproduzione in 3D, voluta per la Parrocchia dall’ex parroco don Bernardino Comerci. L’ente ecclesiastico gestisce piccole riproduzioni da 30 centimetri, mentre le dimensioni della figura presentata oggi pomeriggio – visibile anche dalla strada – rappresentano, al momento, un unicum nel paese.