La Penna Rossa

Acquaro accoglie l’Acmo: un fronte comune contro il cancro

Durante l'incontro sono stati affrontati diversi temi rilevanti
08/08/2025
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Ieri ad Acquaro si è tenuto un incontro pubblico, organizzato dall’Acmo – Associazione Calabrese Malati Oncologici – e dalla Promoarena. Lo scopo dell’iniziativa era presentare le attività svolte dal primo sodalizio che, allo stato attuale, per detta del presidente Aldo Riccelli, conta all’incirca 150 iscritti in tutta la regione, con tre sedi attive a Catanzaro, Vibo Valentia e Lamezia Terme, il servizio civile e varie attività di consulenza sia all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro sia con i medici. I servizi offerti dall’associazione prevedono anche screening, trasporto dei pazienti nelle strutture sanitarie, supporto psicologico e assistenza in senso lato ai malati oncologici: «Possiamo fare tante cose – ha concluso il volontario – ma abbiamo bisogno di tante persone».

Al suo fianco Caterina Patania, coordinatrice e psico-oncologa di Acmo Vibo Valentia, che ha sottolineato il potente effetto terapeutico che l’associazione ha avuto su di lei dopo la morte del marito a causa di una neoplasia. La professionista ha parlato anche di Giovanni, un giovane affetto da cancro, e del suo sogno – realizzato – di scrivere un libro in cui raccontava la propria esperienza.

Gli interventi dell’ente sociale si sono conclusi con alcuni feedback forniti da Bonaventura Lazzaro, direttore scientifico dell’associazione; il dottore ha sottolineato come ogni tumore abbia una storia e una diagnosi a sé, precisando che pertanto il decorso e i risvolti della stessa malattia possano variare da persona a persona. Tra le considerazioni più importanti, anche l’assenza di un consultorio oncologico nella regione.

Alla manifestazione ha presenziato anche Michele Comito, attuale consigliere regionale e presidente per un breve periodo della Commissione Sanità. Il politico ha dapprima fatto un excursus sui risultati raggiunti nel settore, fornendo un breve sunto sui nosocomi in via di realizzazione e sull’aiuto concreto fornito dai medici cubani; poi ha incoraggiato i corregionali a non abbattersi: «Abbiamo un pregio – ha asserito – quello di volerci bene. La malattia è già pesante – ha chiosato – non rendiamola più gravosa creando altri disagi», auspicando un ulteriore miglioramento del sistema.

Vicino a loro c’erano il sindaco di Dasà, Chiara Agostino, la consigliera del Comune di Arena e Giuseppe Esposito, presidente della Pro loco di Acquaro. Il primo cittadino ha parlato dell’impegno sociale nel suo paese, sottolineando come il cancro sia una patologia che purtroppo coinvolge ogni famiglia. L’amministratrice arenese, invece, ha lodato l’operato dell’associazione, evidenziando l’aspetto psicologico, uno dei fattori determinanti in chi combatte il male incurabile. Il rappresentante dell’ente turistico, infine, ha fornito completa disponibilità per tutto ciò di cui l’organizzazione ospite avrà bisogno: «È un nostro dovere esserci non solo nella promozione del territorio ma anche nel sociale», ha dichiarato, prima di lasciare spazio agli altri conferenzieri.

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