Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dall’Aterp Calabria contro il Comune di Dasà, confermando la validità dell’ordinanza con cui il sindaco aveva chiesto di demolire o sistemare un immobile pericolante in via Indipendenza, danneggiato da un incendio nel 2020.
L’Aterp aveva chiesto la sospensione urgente dell’ordinanza, ritenendola ingiusta e dannosa, ma il Tar prima e ora anche il Consiglio di Stato hanno dato torto all’Azienda: secondo i giudici non c’è un pericolo così immediato da bloccare l’atto comunale. Ogni parte dovrà sostenere le proprie spese legali.
Dopo il pronunciamento del Consiglio, il Comune ha espresso “soddisfazione” con una nota ufficiale, sottolineando che la sentenza conferma la piena legittimità dell’azione amministrativa intrapresa per tutelare la sicurezza urbana e il rispetto delle regole.
«Questa decisione – ha commentato il sindaco di Dasà – rappresenta un importante riconoscimento della correttezza delle nostre scelte, sempre orientate al bene della comunità e alla salvaguardia del territorio. Continueremo su questa strada con serietà e trasparenza».
Il Comune era difeso dall’avvocato Francesco Izzo, mentre Aterp Calabria era assistita dagli avvocati Domenico Colaci e Paolo Petrolo.