Da oltre quattro mesi, il Comune di Dasà e i paesi limitrofi – Dinami, Acquaro, Arena e Fabrizia – si trovano senza un pediatra di libera scelta. Un’assenza che sta generando forti disagi tra le famiglie e preoccupazione per la salute dei più piccoli, tanto da spingere il sindaco di Dasà, Raffaele Scaturchio, a scrivere una dura lettera indirizzata all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia e agli organi istituzionali regionali e nazionali.
La segnalazione, protocollata ufficialmente, è un atto formale ma anche un grido d’allarme: “La nostra comunità – scrive il sindaco – si trova priva di un servizio sanitario essenziale. Da mesi i bambini del territorio non hanno un punto di riferimento medico, e le famiglie sono costrette a spostarsi in altri comuni come Soriano Calabro o Simbario, o peggio ancora a ricorrere al pronto soccorso per qualsiasi necessità pediatrica, con un evidente sovraccarico per le strutture ospedaliere”.
Una situazione resa ancora più grave dal fatto che l’assenza del pediatra è dovuta a malattia e non è mai stata coperta da alcuna sostituzione, nemmeno in via provvisoria. A fronte di questo vuoto, il primo cittadino di Dasà ha deciso di intervenire con una denuncia formale, chiedendo all’Asp di Vibo Valentia di attivarsi con la massima urgenza per garantire almeno una soluzione transitoria.
Nel documento, inviato anche al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, al prefetto di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo e ai sub commissari Asp il sindaco sottolinea la violazione del diritto alla salute sancito dalla costituzione italiana, definendo "non più sostenibile" l'attuale situazione.
“Si diffida l’Asp da ulteriori inadempienze”, si legge nella nota, che preannuncia azioni di protesta e ricorsi legali qualora non arrivassero risposte concrete in tempi brevi. La comunità attende una risposta chiara e tempestiva dalle istituzioni sanitarie.